Ediz.
La Città del Sole - pag. 160
Che
la Filosofia sia un domandare può apparire un'ovvietà,
almeno da un certo punto di vista. E tuttavia questa impressione
viene meno quando si pensa che la caratteristica della domanda
folosofica è la sua "radicalità, cioè
il suo domandare se stessa, l'indagare lo stesso spazio interrogativo
in cui si svolge l'indagine.
La
Filosofia sembra avvolgersi così in una paradossale circolarità:
non finisce mai di indagare il suo senso, di rendere ragione
della sua "partica domandante". Sta qui il rischio
ma anche la verità della filosofia: il Filosofo deve
abitare la difficoltà, aporetica e meravigliosa, di porsi
di fronte a quello spazio interrogativo, in cui egli si trova.
Ricostruire
alcune tappe dell'indagine sulla domanda era il compito che
Giulio Gattinara si era posto. A cominiciare da Heidegger, la
cui riflessione ha indicato nella domanda l'autentico luogo
della Filosofia. Heidegger, si rivela così - sembra dire
Gattinara - un pensatore autenticamente platonico, nonostante
il suo addebitare a Platone l'inizio della devazione matafisica
del pensare.